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La Cattedrale S. PIETRO APOSTOLO
La Facciata
In stile barocco, è opera di
Girolamo Fontana.
Fu iniziata nel 1697 ed è costruita in
pietra sperone e travertino, a due ordini sovrapposti, divisi da una cornice.
Nella parte inferiore quattro colonne, con
capitelli dorici, poggiano su piedistalli.
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Sopra la porta centrale vi fu aggiunto, nel 1704,
un pregevole altorilievo in marmo bianco, opera di Bernardino Cametti, raffigurante
Gesù che
rimprovera San Pietro
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Quattro nicchie e statue
sono ai lati delle porte e
rappresentano (da sinistra):
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S. Sebastiano,
di G. Gramignoli
S. Giacomo
Apostolo,
di G. Napolioni
S. Filippo Apostolo,
di V. Felici
S. Rocco,
di P.
Manzi
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Nella parte superiore vi sono quattro
colonne con capitelli ionici
ed al centro un finestrone timpanato.
Due
nicchie accolgono le statue di S. Pietro e S. Paolo, opera dello scultore Andrea Fucigno.
La facciata termina con un ampio timpano curvilineo
con lo stemma municipale al centro.
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L'interno
Fu
iniziato nel 1598 dall'architetto Ottavio Nonni, detto il
Mascherino e portato a termine nel 1636.
Su pianta rettangolare,
divisa in tre navate, mette in evidenza una croce greca ben delineata dal
cornicione scolpito in blocchi di pietra sperone, che gira tutt' intorno al
disopra dei grandi archi che sorreggono la volta.
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Presbiterio:
L'altare maggiore presenta ornamenti e colonne appartenute ad un sepolcro
romano, attribuito a Lucullo.
Alle sue spalle vi è un grande altorilievo
raffigurante
"Gesù che consegna le Chiavi della Chiesa a S.
Pietro", opera del fiorentino Pompeo Ferrucci (1612),
racchiuso
tra due colonne di porfido egiziano provenienti da monumenti tuscolani di
epoca classica.
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Ai lati: un ambone con pilastrini settecenteschi ed una
fonte battesimale della stessa epoca.
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Nella navata sinistra: vi si trovano
1°
Cappella:
è dedicata al SS. Sacramento. Al di sopra del tabernacolo, un'immagine
della Madonna - che nel 1796 mosse gli occhi -
opera di dell'Era (XVIII sec.).
Le pareti sono ricoperte da affreschi di Cesare Dies (XIX sec.), e rappresentano il "viaggio
di Gesù verso il Calvario" (a sinistra) e la
"deposizione del corpo di Gesù nel sepolcro" (a destra).
Le decorazioni della cappella sono del perugino Annibale
Angelini.
Sull'altare, il tabernacolo settecentesco è opera di
Nicola Cartoni.
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2° Cappella: due
dipinti degni di nota: quello in alto,
settecentesco, raffigurante "l'Eterno Padre"; l'altro, al centro,
opera di Mario Fenocchio, raffigurante "S. Giuseppe col
bambino ed i Santi Patroni Filippo e Giacomo".
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3° Cappella: tra
due colonne in marmo egiziano, anch'esse provenienti da monumenti tuscolani di epoca classica, vi è una preziosa icona di scuola romana
del primo trecento: "Madonna col Bambino". Alle pareti si trovano
due pale di altare della seconda metà del secolo.
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4° Cappella: vi sono un dipinto "Vergine con santi" del
XIII sec., del padre cappuccino Giuseppe da Parma ed una tela "Madonna con i Patroni della Città" del Rocchetti
(1596).
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Infine, nella cappella del
SS. Salvatore, si
trova una icona del XV sec.
"Cristo risorto e Giudice":
Di fronte e
sopra la cappellina, due statue lignee del XVI sec., raffiguranti
S. Agata e
S. Lucia. |
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