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Il Pettorale della Confraternita
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Lo stemma di forma ovale ha nel cartiglio esterno
l’iscrizione latina della Confraternita. All’interno
la parte figurativa. In essa sono rappresentate le
due clessidre che indicano il tempo che abbiamo
vissuto e quello che ancora ci resta da vivere. Tra
le due clessidre sono rappresentati i tre monti
indicanti la passione di Nostro Signore.
Al centro dello stemma la rappresentazione classica
della morte: il teschio e le tibie incrociate,
monito ed al tempo stesso richiamo alla futilità
delle cose terrene.
Sopra il teschio alcuni dei simboli della Passione,
la croce, la lancia, la canna con la spugna. Nella
parte centrale della croce compare la scritta latina
“IN HOC SIGNO VINCES” cioè “CON QUESTO SEGNO
VINCERAI”.
Secondo Lattanzio, Costantino avrebbe visto apparire
nel cielo la croce con questa didascalia prima della
battaglia di Ponte Milvio contro Massenzio (312
d.c.). Dopo la vittoria Costantino fu l'autore di un grande evento, la
proclamazione dell'Editto di Milano (nel 313). Con
esso l'Imperatore riconosceva a chiunque il pieno
diritto di professare la religione cristiana e
poneva ufficialmente termine alle persecuzioni.
Sopra la croce campeggia la scritta beffarda I.N.R.I
(Gesù Nazzareno re dei Giudei).
Foto del Pettorale
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